Premetto che non so molto di lei (a parte ciò che hanno raccontato i vari telegiornali in questi giorni) e che quando ho sentito il nome d’arte scelto (Pippa Bacca) e l’iniziativa che voleva compiere, mi è venuto da ridere.
Anche quando ho sentito che era scomparsa, lì per lì, stupidamente, non ho dato molta importanza alla notizia (ormai sentire alla tv che qualcuno è sparito o è morto non mi fa un grande effetto… purtroppo!)… ma poi ci ho pensato su e mi sono sentita piccola piccola di fronte a lei e alla sua scelta.
Pippa credeva veramente che nel mondo ci si poteva FIDARE DEGLI ALTRI e ha voluto puntarci sopra ciò che di più importante aveva da scommettere: la sua vita!!
Non so quanti di noi riescano ancora ad avere una convinzione così forte per la quale sono pronti a rischiare tutto quello che hanno, e, soprattutto, non so quanti sarebbero pronti a “spendere” qualcosa sul fatto che ci si può fidare del prossimo (in particolar modo se sconosciuto e, addirittura, di un altro Paese!!).
Io, per la diffidenza in generale che mi contraddistingue, lo dico sinceramente e con un po’ di vergogna, non posso annoverarmi in questo (credo esiguo) gruppo! Però ho molto rispetto per chi riesce a farlo e per chi riesce a credere nella bontà dell’Uomo, e mi fa arrabbiare sentire i commenti tipo: “Se l’è cercata!” oppure “Poteva starsene a casa sua…”. L’incontro con quell’uomo è stata solo una di quelle fatalità che purtroppo a volte capitano, e niente più.
Voglio quindi scrivere: ovunque tu sia, GRAZIE Pippa per l’esempio che ci hai voluto dare!